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Andrea Castra: l'impresa di Castra 

05.06.2013

Non sempre i più bravi militano in serie A!
 

CAMPIONATO NAZIONALE DILETTANTI 2002/03 Girone G
06/10/2002 VIRIBUS U. – ASTREA 1-1


 
Viribus Unitis vs Astrea, sembrava una partita di calcio come tante altre, punteggio in parità con la squadra di casa che pressava maggiormente per cercare di vincere; così è andata fino a venti minuti dal termine quando l’arbitro, il signor Moscuzza di Siracusa, decretava un rigore a favore della Viribus Unitis. Dal dischetto, si apprestava a calciare il rigore, l’attaccante D’Antò …
E’ stato proprio quello il momento in cui il portiere ospite, Andrea Castra, è diventato il protagonista assoluto del match.
….D’Antò calciava la palla con forza alla destra del giovane numero uno, che avendo intuito la traiettoria del tiro, riusciva a respingere il penalty. I compagni già gli erano intorno esultanti, quando l’arbitro irremovibilmente decideva la ripetizione del rigore. "Il vostro portiere si è mosso troppo presto" continuava a ripetere il sig. Moscuzza ai giocatori, della squadra ospite, che contestavano la sua decisione. Dunque, nulla di fatto!
D’ Antò con estrema calma posizionava di nuovo la palla sul dischetto, accingendosi alla trasformazione, Andrea Castra lo osservava domandandosi, come ogni portiere in quegli istanti, quale sarebbe stato l’angolo scelto dall’avversario.
Andrea lo intuiva, e per la seconda volta parava il rigore calciato ancora alla sua destra, meritandosi davvero i complimenti di tutti i presenti; ma non quelli dell’arbitro che inspiegabilmente faceva ripetere, per la terza volta consecutiva, il penalty.
Stregato per ben due volte dall’ottimo Castra, D’Antò non se la sentiva di calciare il terzo rigore, la cui realizzazione veniva affidata a Di Maio.
In quel momento la concentrazione di un portiere è davvero a terra, sovrastata da rabbia e sconforto, ma Andrea sapeva di avere ancora la possibilità di riuscire ad evitare quel goal, e da grande professionista, si piazzava di nuovo tra i pali per la sfida.
Di Maio effettuava una rincorsa breve piazzando la palla ancora una volta nell’angolo alla destra di Castra, il quale con un tuffo riusciva nuovamente a parare. "INCREDIBILE!" "UNA VERA IMPRESA!" "E’ UN FENOMENO!" Queste sono solo alcune delle esclamazioni dei presenti alla partita; ma davanti a tale impresa chi di voi non resterebbe di stucco?!

Nell’intervista al "ilportiere.com" Andrea ci ha raccontato: "Dopo il terzo rigore, non riuscivo quasi a credere a ciò che avevo fatto, ero stupito e al tempo stesso contento; no, non la considero un’impresa, per me la vera impresa è stata quella di restare concentrato, soprattutto dopo il secondo rigore, quando l’arbitro oltre ad aver innervosito tutti i miei compagni, mi aveva anche ammonito per essermi, a detta sua, mosso prima del tiro


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